1. Fermentazione in bottiglia
Mentre resta nascosto nelle profondità delle cantine di Mumm, il vino fermo diventa Champagne. Lo sciroppo di tiraggio avvia una seconda fermentazione alcolica. Nell’arco di un mese, a una temperatura costante di 11 °C, gradualmente si forma il perlage. È così che il vino diventa frizzante. Anche la sua percentuale di alcol aumenta dall’11% al 12%. La qualità di questa fermentazione determina la delicatezza del perlage dello Champagne Mumm e il suo livello di freschezza e profondità. Man mano che si formano le bollicine, aumenta la pressione all’interno della bottiglia, che può raggiungere fino a 6 bar.
2. Invecchiamento
Le bottiglie vengono conservate da entrambi i lati delle cantine di Mumm.
Le cantine, scavate a mano nel terreno calcareo-gessoso in un arco di tempo di 70 anni, si sviluppano in 25 km di gallerie.
Esse ospitano oggi quasi 25 milioni di bottiglie.
Nel corso di mesi, i vini sviluppano ricchezza del gusto e complessità aromatica. Durante il processo di invecchiamento, i lieviti si depositano nella bottiglia. È attraverso il contatto con il deposito che il vino acquisisce il suo sapore ricco e il suo carattere distintivo.
La squadra dei viticoltori preferisce lasciare invecchiare gli Champagne più a lungo del periodo minimo legale per creare vini dalla maturazione perfetta. Ciò significa due anni e mezzo anziché 18 mesi per il Cordon Rouge e quasi cinque anni anziché tre anni per gli Champagne d’annata. Un altro esempio della qualità dello Champagne Mumm.
3. Dosaggio
Uno sciroppo di dosaggio, realizzato a partire da una miscela di zucchero di canna e vecchio Champagne Mumm che viene aggiunto al vino.
L’esatta composizione delle diverse formule degli sciroppi di dosaggio, parte integrante della competenza dell’azienda, è un segreto conosciuto esclusivamente dallo Chef de Cave. La proporzione di zucchero aggiunta determina lo stile dello Champagne prodotto: Brut o Extra-Brut, Sec o Demi-Sec.
Lo sciroppo utilizzato alla Maison Mumm è più secco della media. Con un residuo zuccherino compreso tra 6 g/l e 9 g/l anziché i soliti 12 g per uno Champagne Brut, consente di percepire la piena delicatezza della miscela.
Infine, gli Chef de Cave insistono affinché tutti gli Champagne vengano fatti riposare prima della spedizione, per dar modo allo sciroppo di miscelarsi adeguatamente con il vino.